LU SAND'ANDUNE
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La tradizione contadina di Sant’Antonio Abate viene fatta rivivere dal nostro gruppo con canti e rappresentazioni folcloristiche ogni anno, dal 1999 ad oggi, nei giorni prossimi al 17 Gennaio, in occasione della ricorrenza della morte del Santo Patrono degli animali domestici, degli eremiti, dei macellai e dei salumieri.
Lu Sand’Andune di Torre Sansone prevede la partecipazione di 25-30 componenti tra Eremiti, Diavoli e diavoletti, Arcangelo S. Michele e Angioletti, S. Antonio Giovane e Vecchio, Barone e Baronessa della Villa, Tentatore ricco e Tentatrici, e si struttura in sei parti:
- L’Introduzione: in cui gli eremiti introducono la storia e la leggenda di sant’Antonio Abate;
- La Promessa: in cui il Diavolo ottiene dalla mamma di Sant’Antonio la promessa di donargli il figlio;
- Sant’Antonio al Deserto: in cui il canonico Sant’Antonio abbandona tutto per fare l’eremita;
- Le Tentazioni: in cui il Diavolo sia in prima persona che nelle vesti del Tentatore Ricco e delle Tentatrici Donne tenta Sant’Antonio;
- L’Intervento di San Michele: in cui gli angeli e l’Arcangelo intervengono in aiuto di Sant’Antonio;
- La Chiusura: in cui tutti i partecipanti tornano in scena per cantare il finale.
Lu Sand’Andune di Torre Sansone prevede la partecipazione di 25-30 componenti tra Eremiti, Diavoli e diavoletti, Arcangelo S. Michele e Angioletti, S. Antonio Giovane e Vecchio, Barone e Baronessa della Villa, Tentatore ricco e Tentatrici, e si struttura in sei parti:
- L’Introduzione: in cui gli eremiti introducono la storia e la leggenda di sant’Antonio Abate;
- La Promessa: in cui il Diavolo ottiene dalla mamma di Sant’Antonio la promessa di donargli il figlio;
- Sant’Antonio al Deserto: in cui il canonico Sant’Antonio abbandona tutto per fare l’eremita;
- Le Tentazioni: in cui il Diavolo sia in prima persona che nelle vesti del Tentatore Ricco e delle Tentatrici Donne tenta Sant’Antonio;
- L’Intervento di San Michele: in cui gli angeli e l’Arcangelo intervengono in aiuto di Sant’Antonio;
- La Chiusura: in cui tutti i partecipanti tornano in scena per cantare il finale.
LA MASCHERATA DE 'NA VOTE
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La tradizione contadina rivive ancora in occasione della rappresentazione della mascherata tradizionale che prevede canti, balli e sceneggiate teatrali in costumi carnascialeschi tipici, che il nostro gruppo organizza dalla prima edizione del 2003.
La Mascherata prevede la partecipazione di 24-26 componenti e si basa sul ballo della quadriglia attorno al quale si susseguono: una presentazione, la canzone e rappresentazione dei mesi, la sceneggiata tra Quaresima e Carnevale con il processo, la morte ed il funerale di quest’ultimo, la canzone “de l’amore de’ na vote” ed altre canzoni e scene della tradizione carnascialesca locale.
La Mascherata prevede la partecipazione di 24-26 componenti e si basa sul ballo della quadriglia attorno al quale si susseguono: una presentazione, la canzone e rappresentazione dei mesi, la sceneggiata tra Quaresima e Carnevale con il processo, la morte ed il funerale di quest’ultimo, la canzone “de l’amore de’ na vote” ed altre canzoni e scene della tradizione carnascialesca locale.
I CANTI DELLA PASSIONE
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I canti tradizionali della Passione di Gesù vengono presentati nel corso delle settimana Santa nella nostra Chiesetta dell'Immacolata Concezione ed in altre Chiese del nostro comprensorio nonchè come da tradizione presso le abitazioni private della contrada e di tutto il circondario. Il gruppo è composto da un coro di 10-15 componenti che girano la notte indossando costumi tradizionali a partire dalla prima edizione organizzata nel 2005.